Poesia, Santina Gullotto premiata per la poesia dialettale a Catania

STU NOSRU MARI

Chi ‘ni ficiunu i barcuni

ri l’azzurru ri stu mari

unni cantavunu i sireni

quannu brillava e luccichiava

u mari ri brillanti mi paria…

Si staiu ca’ supra sta spiaggia

guardannu luntanu l’orizzunti

unni si ‘ncontranu cieru e mari

unni si perdunu i pinsieri

l’azzurru viora ormai divintau…

pi l’azzurru ‘ntramiscatu

cu lu sangu ri li genti

E sta vita si cunsuma si ni va senza ragiuni

quantu genti ‘nfunnu stu’ mari…

quantu scempiu si cunsuma

sulu pi lu vili dinaru

non ci ponu li animi boni

chi soccurrunu i barcuni

cu tantu amuri cercanu ri renniri

vivibili l’infernu ri cu’ criri

ri truvari u pararisu ca’…

e poviri simmu e poviri notri

genti ri sani costumi ri miseri risorsi

nemma sringiri pi fari postu

facennu maccari l’impossibiri….

Notri simmu siciriani cu lu cuori ranni ranni

senza postu da so casa…

Santina Gullotto Continua a leggere

Poesia:”Mano nella mano” di Mariella Cutrona

mari

Mano nella mano

Mani tese nel silenzio
a raccogliere esuli pensieri
tra le pieghe del buio della notte.
Furtive mani
Intrecciano la vita
e i pensieri volano
dove le ali si spiegano
al vento dell’amore.
Mano nella mano
ogni lacrima una liberazione
ogni sorriso un trionfo
ogni attimo vissuto una conquista.
Mano nella mano
in ogni angolo della terra
senza barriere nel mondo
in cerca di stelle
di brividi
di emozioni.
Mani che vorremmo stringere a lungo
per poter andare oltre.

Mariella Cutrona

 

Poesia: Madre…una rosa viola per la mamma

rosa_violaPoesia Dedicata a Francesca Paola 29. 9. 1929

 

Madre
Una madre pianta il giardino
della vita,
armato di denti di dragone
per difendere l’ingresso.
Guerrieri forgiati nel metallo
contro chi arriva
con i suoi reclami sconvenienti
con le alte onde dei dubbi
con le tempeste
che infuriano con lacrime salate,
a bruciare la tranquillità del suo giardino.
Nessuna forza può sconfiggere
Il giardino colorato di una madre.
Il verde riveste la terra con
la calma che avanza e si ritira
con le stagioni.
Il vermiglio della passione
incandescente, un’energia immensa.
Il giallo squilla come una tromba,
l’azzurro dolce come il suono di un flauto placa gli animi.
E poi il bianco del silenzio,
dell’aspettativa, il viola dell’ascolto.
Mentre nel suo giardino una madre attende che arrivi un unica tinta di blu
ad unire il cielo è la terra,
a dissolvere il piano dell’orizzonte.

A tutte le madri artiste, artefici del proprio giardino. AUGURI.

Mariella Cutrona

 

CASO CROCETTA: QUELLA TELEFONATA SMENTITA TROPPO VELOCEMENTE

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Rosario Crocetta

L’Espresso” ha dato notizia, con un articolo di Telesio Malaspina, dello stato del procedimento a carico dei suoi giornalisti per il servizio sulla telefonata tra Crocetta e Tutino, che provocò il mezzo terremoto e portò il Governatore della Sicilia, a suo dire, sull’orlo del suicidio, scongiurato, peraltro, da una pronta, anzi, prontissima, inconsueta per la sua prontezza, smentita, stranamente graduata nei suoi contenuti, da parte del Procuratore (allora sub judice) di Palermo, Lo Voi.

I documenti acquisiti sul processo a carico dei due giornalisti confermano le “impressioni” che, anche in mancanza (ed in presenza di patenti falsificazioni) di particolari si erano subito avute. Continua a leggere

“L’ancileddu di Dio”Il poeta Giovanni Grasso e la sua “missione” nella vita

Giovanni Grasso

Giovanni Grasso

Sensibile alle problematiche di chi e’ nel bisogno, Giovanni Grasso poeta siciliano, scrive in vernacolo siculo,  lingua alla quale e’ particolarmente legato,  scrive belle e significative poesie; dopo aver ricevuto una busta di “Medici senza frontiere”all’interno della quale opuscoli ed una lettera con contenuti molto importanti e degni; ha deciso, sensibilizzato dalla richiesta di aiuto, di evolvete tutti i ricavati della vendita dei suoi libri in beneficenza.L’episodio e’ raccontato dallo stesso poeta che e’ rimasto colpito dalla coincidenza che il giorno stesso che ha scritto una poesia dal titolo”sta Sira”(11 nov.2004), e’ arrivata la lettera d richiesta di aiuto da parte di “Medici senza frontiere”Scrive il poeta:”…Ho capito che avrei potuto e quindi voluto fare qualcosa ed alla poesia “Sta Sira”, ho aggiunto una appendice dal titolo:DEDICA DI “La matri di li matri”, sono tre strofe….. Continua a leggere

Poeta,Poesie e Vulcano…Giovanni Grasso e le sue poesie in vernacolo catanese

Giovanni Grasso

Giovanni Grasso

Giovanni Grasso e’ nato a Santa Venerina (Catania) molti i suoi libri pubblicati, come:”La matri di li matri”; il Poema dal titolo “A Giovanni Paulu Secunnu”; il libro di poesie”Li beni di la vita”; il libro poema “A Sicilia”. Meriti e premiazioni non sono mancati nella sua esplicazione di Arte poetica; come il premio alla poesia “La matri di li matri”,in lingua siciliana ,che ha ricevuto al xxxi Premio Internazionale Città di Marineo G.Arnone”
Con il Poema, una preghiera corale dedicato a Giovanni Paolo II, in versi siciliani, ricco di contenuti, che fa il verso alla poesia popolare in lingua siciliana, antico retaggio di secoli di arte poetica di strada, che”parla” Continua a leggere

LE POESIE DI AGNESE STAGNOLI

IL LIBRO BIANCO

Agnese Stagnoli

Agnese Stagnoli

E anche oggi è passato,

senza emozioni o tormenti:

in una nebbia d’apatia

trascino il mio io!

Assenza di amori, colori sapori:

mi crogiolo dentro la mia apatia,

guardo immobile il giorno,

che anche senza me si spegne,

neppure un saluto

o un rosso bagliore!

Fogli bianchi in attesa

di nere parole che daranno le ali;

che faranno spiccare il volo

in un cielo grigio di neve.

Ma la penna tace, non ha emozioni

Bianco il libro giace in attesa!

Nuccia Arena, una poetessa che sa farsi valere

di Chiara Fici

Nuccia Arena

Nuccia Arena

Nuccia Arena nasce a Ganzirri, rinomato sobborgo marinaro ,di rara bellezza,sito in provincia di Messina.
Vive a Genova da tanti tanti anni,citta’ che l’ha accolta ,e Lei, generosa d’animo, l’ha ringraziata con infinito amore.Nelle sue poesie si evince l’influsso di Giacomo Leopardi, poeta da sempre amato ed apprezzato da Nuccia Arena. Continua a leggere

omaggio al maggio siciliano, Petali di Rose, poesia di Santina Gullotto

PETALI DI ROSE
Dal rampicante aggrappato all’arco del cancello,
i petali delle rose rosse si sfogliano, dolcemente
strappate ad una ad una dal vento freddo
che pace non vuol dar
in questa piovosa primavera…

Fragili leggeri i petali di rosa petali
si posano delicatamente
sul suolo del grezzo terrazzo
a formare un tappetto scarlatto
e sembra aspettare il passaggio di reali…

Ne un re, ne una regina, ne una principessa
lì passeranno a calpestare il terrazzo adorno…
Vi passerà soltanto il principe Ranocchio
che senza il bacio della principessa….
Ranocchio per sempre resterà….
Santina Gullotto