I “Quattro leoni” di Firenze: gli Stolen Apple; il Gruppo musicale toscano ha presentato, di recente, il loro nuovi 12 pezzi musicali, il disco “Trenches” (trincee).

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Stone Apple

Dodici canzoni intrise di sonorità eterogenee; il disco d’esordio targato Stolen Apple, racconta esperienze …….”vissute dentro e fuori la musica in un caleidoscopio di suoni grezzi e parole piene di intimità”; cosi definiscono i quattro componenti della band, le loro dodici “figlie”; i dodici pezzi musicali da loro realizzati. Il disco si intitola “Trenches” che significa trincee. Dentro questa parola un profondo significato filosofico: la band vuole dare un  messaggio ed, allo stesso tempo, vuol “spronare” gli ascoltatori ad una riflessione: la mente dell’uomo è in trincea o le trincee sono nelle nostre menti?

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AL CAFFÈ DEL TEATRO MASSIMO DI PALERMO L’ORIGINALITA’ DEL DUO PONENTE – SEGGIO

ponDalla canzone italiana d’autore ai grandi classici internazionali “rock&swing”, tutti rigorosamente riarrangiati. Repertorio accattivante, domenica 28 agosto, al Caffè del Teatro Massimo, con Alessandra Ponente (voce) e Germano Seggio (chitarra): lei, con la sua straordinaria voce dal timbro caldo e riconoscibile, ma anche con la sua emozionante teatralità; lui, con la sua sensibilità interpretativa e una capacità tecnica fuori dal comune. Due percorsi artistici, ma allo stesso tempo complementari, due forti personalità dalle grandi capacità interpretative. Insieme, con una voce e una chitarra, ma anche con altri curiosi accessori, offrono un vasto repertorio che attinge dai loro personali mondi musicali. Il tutto, servito con un marchio originale di autenticità e qualità, con diversi inediti al loro attivo che al più presto si concretizzeranno in un’unica produzione Ep.

Aperitivo servito al tavolo dalle 20 con concerto (inizio alle 21.30 circa), € 15,00. A fine serata, compreso nell’aperitivo, degustazione delle cremolate di Nino Matranga.  Per info e prenotazioni: 091.6196404, 348.7018331 – caffe@teatromassimo.it

Musica, profilo di artista: Agatino Scuderi

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Agatino Scuderi

Talvolta la vita di provincia dal punto di vista culturale, musicale e artistico nel contempo, è miope, pigra, si compiace spesso di occuparsi di gossip più che di arte, di cronaca che non aggiunge dimensione di valore, all’uomo, ma gliela sottrae. La pigrizia del mondo della cultura è notevole e lo sono di più gli addetti ai lavori, che avrebbero la responsabilità di portare alla ribalta gli artisti veri di cui la nostra Isola è ricca ed io in questo mio breve portrait voglio rivolgere lo sguardo ad un personaggio che merita tutta la nostra attenzione, soprattutto quella di chi è preposto a divulgare musica e far cadere su di essa prepotentemente l’accento. Si sa che la gente va agli spettacoli per diversi motivi e non tutti sono conclamanti o concordanti ad apprezzare oggettivamente solo quella; si va perché si parte insieme alle comitive che fanno capo alla fine in un locale o pub alla moda, per la consumazione di una buona cena, che sia stato o no, un ottimo spettacolo poco importa, lo si liquida facilmente con due parole:- Che schifo! Continua a leggere

Due Chiacchiere con il Cantautore Francesco Gallina

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Francesco Gallina

50 anni, è nato a Corleone (PA) e vive da molti anni ad Alcamo (TP)
Nel 2008 la svolta artistica da singolo come cantautore , ha portato l’artista a musicare e interpretare le poesie scritte da vari poeti contemporanei , in una sorte di connubio culturale musicale ponendo in primo piano l’importanza del messaggio sociale e intellettuale, con la realizzazione di brani inediti arrangiati a Roma dal Maestro ormai scomparso Euro Ferrari.

Nel 2009 – 2010 partecipa come Big al Festival degli autori di Sanremo proprio con il brano Pelle di Luna del CD “Tutti i sensi che ho” , riscontrando molti consensi dal pubblico e dalla critica.

Nell’agosto 2011 partecipa al Concorso Regionale Voci Nuove di Favara (AG) Classificandosi al primo Posto Categoria Inediti e vincendo il premio Interpretazione. Continua a leggere

LA RIVOLUZIONE STA ARRIVANDO… con i NEGRAMARO ad Acireale !!!

negraNEGRAMARO – TOUR 2015

Pullman in partenza da Palermo per la tappa di Acireale (CT)

Mercoledì 02 Dicembre 2015

Ore 13 – Raduno a Piazzale Giotto
Ore 13:30 – Partenza per Acireale

Il rientro a Palermo è previsto per la notte dopo il concerto

Quota a persona (solo pullman): € 24,00

INFO e PRENOTAZIONI
3395874031

Serata speciale all’Urban, pubblico e birra protagonisti

juggVenerdì 4 dicembre Friday I’m in rock ripropone una delle feste più amate ed apprezzate: la I-Pod Battle.
Infatti, per una sera, il pubblico dell’ Urban è chiamato a salire sul palco e mettersi in consolle per proporre la propria playlist ed essere votato: ricchi premi e cotillons ai vincitori, ovviamente.

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Il duo catanese “Affinity” in concerto a Todi (PG)

Il duo catanese Affinity, composto dall’arpista Matilde Verdiana Pinto e dal chitarrista classico Mario Scirè Chianetta, si locandina affinityesibirà a Todi (PG) in occasione della IX edizione del Festival chitarristico Suoni dal Legno, curato dai direttori artistici Giulio Castrica ed Emiliano Leonardi.

Gli Affinity Duet suonano insieme dal 2007.  Menzionati dalla nota rivista “Guitart”per la loro esibizione al Festival Internazionale della chitarra “Ida Presti”, si esibiscono per Enti e Associazioni Musicali di chiara fama. Sono stati invitati in programmi televisivi e radiofonici tra i quali RTV di Reggio Calabria, TRS di Roma. Inseparabili, vantano diverse collaborazioni con flauto, archi, voce , sassofono. Di fondamentale importanza è stata la pubblicazione del loro disco omonimo “Affinity Duet” dove suonano alcune composizioni in prima mondiale accompagnati magistralmente dall’ “Arcadian String Chamber Orchestra” . Spaziando dalla musica colta a quella spagnola, e dalla contemporanea alla popolare  hanno riscontrato  il consenso di un vasto pubblico oltre che di musicisti e  critici musicali. Continua a leggere

Ego Divided : anni di musica, caos ed audacia,

  • Ego Divided

    Ego Divided

    intervista di Chiara Fici

    Quando è nato il gruppo?

    il progetto nasce nel 2005 dalle menti di Alberto e Massimo, con l’idea di creare brani inediti ispirandosi a gruppi tecnical death metal quali: death, atheist, pestilence, meshuggah… e mischiando le influenze del proprio trascorso musicale. il gruppo si completa nel 2013 dopo diversi cambi di line up e si consolida l’anno successivo con l’attuale formazione.

    Il vostro nome ufficiale?

    il nome della band è Ego Divided e deriva da un trattato di psicologia che fa riferimento allo stato delle persone schizofreniche

    Mi dici i nomi dei componenti del Gruppo?

    La formazione attuale è formata da: Alberto Zimone e Massimo Masi alle chitarre, Pietro Raiola al basso, Giuseppe Pullarà alla batteria e Mauro Tagliavia alla voce.

    Che messaggio volete dare?

    il messaggio che vogliamo dare non è univoco, piuttosto l’intenzione è di condurre l’ascoltatore attraverso un viaggio musicale tra le varie sfaccettature della coscienza umana.

    Avete dei nuovi progetti a breve?

    La band ha già alle spalle varie esibizioni in live. attualmente stiamo registrando la nostra prima demo. l’idea è di farla recensire dalle riviste di settore con l’obiettivo di continuare a crescere.Messaggio che voglio dare :”Se la razza umana sopravvive, ho il sospetto che gli uomini del futuro, guarderanno indietro alla nostra epoca illuminata come un vero e proprio Age of Darkness (Era dell’oscurità)…

    Si vedrà che quello che era considerato malattia era una delle forme in cui, attraverso la gente comune, la luce ha iniziato a irrompere nelle nostre fin troppo chiuse menti “. R. D. Laing.

    Parlaci del death metal, quale è il segreto del successo di questo stile musicale?

    Il death metal è un genere appartenente all’heavy metal, originatosi sul finire degli anni ottanta negli Stati Uniti d’America. Il death metal, pur rimanendo uno stile di nicchia, ha riscosso buoni pareri di pubblico e critica, trovando largo spazio nell’America del Nord ed Europa, grazie a Possessed, Death, Deicide, Obituary, Morbid Angel, Cannibal Corpse e Master, considerati i pionieri del genere ma anche all’apporto di case discografiche come Earache Records e Roadrunner Records

    Tecnicamente come si distingue il death metal dagli altri generi musicali? 
    Il death metal  si distingue  dal punto di vista stilistico e tecnico per  le sue peculiarità che sono ritmiche veloci, bruschi cambi di tempo, testi morbosi e voci gutturali. La struttura musicale del death metal può variare dal semplice e brutale fino al complesso e raffinato. La chitarra presenta un suono ancor più distorto rispetto al passato e sonorità molto più basse rispetto al thrash e al classico metal. Tecniche chitarristiche sovente usate sono il palm muting, il tremolo picking e riff talvolta velocissimi, talvolta lenti spesso arricchiti con armonici e tapping. Dal punto di vista della tonalità, nel Death metal e nei suoi sottogeneri (salvo il Melodic death metal e altri casi rari) vengono utilizzate le scale arabe, orientali e diminuite. Anche la batteria gioca un ruolo molto importante. D’obbligo l’uso della doppia cassa, spesso usata per creare un possente “muro sonoro” ma viene anche impiegata per creare intricate diteggiature e abbellimenti come flam e colpi raddoppiati. Nel brutal death metal, corrente ancor più estrema del death, è di prassi usare il blast beat, una ritmica batteristica velocissima che dà un tocco molto più aggressivo.
    Invece per la parte vocale?

    Le parti vocali nel death vennero completamente rivoluzionate. Nel genere è usato il growl, voce gutturale e atonale che esprime notevole violenza. In rare occasioni è anche usato lo scream, stile di voce riscontrabile nel black metal. Il basso era lo strumento messo un po’ in secondo piano rispetto agli altri e, generalmente, tendeva a seguire gli schemi della chitarra. Col passare del tempo, soprattutto con le successive generazioni di gruppi death metal, il basso iniziò ad assumere un ruolo fondamentale quanto gli altri strumenti e iniziò ad interpretare parti soliste e non solamente ritmiche (Steve DiGiorgio, Roger Patterson, Tony Choy e Alex Webster furono tra i primi bassisti ad aver dato a questo strumento un posto di rilievo nel genere). Le tematiche principali sono horror, satanismo e occultismo, le quali hanno spesso portato i gruppi di questa corrente ad essere accusati di incitare i giovani alla violenza, secondo i politici e i conservatori. Tuttavia, è possibile riscontrare, anche se in minor parte, argomenti più “maturi” come guerra, disagio esistenziale e politica.